Il Parco di Caterina (Ekaterininskij Park) si sviluppa tuttΓÇÖattorno allΓÇÖimmenso complesso della reggia imperiale di Pushkin, residenza estiva della corte zarista.
Il celebre e bellissimo giardino dellΓÇÖimperatrice copre unΓÇÖarea di 600 ettari suddivisi in due sezioni, una allestita nello stile detto "allΓÇÖinglese" e lΓÇÖaltra sistemata "alla francese".
Il giardino "alla francese", con viottoli e viali simmetrici abbelliti da sculture, è situato nella parte posteriore del Palazzo di Caterina (Ekaterininskij Dvorec) nella quale si trova anche il celebre Èrmitazh, edificato su un’isoletta artificiale.
Parte delle statue che adornano questa zona del parco erano state commissionate a scultori veneziani come Bonazza, Tarsia e Zorzoni da Pietro il Grande, lo zar fondatore di San Pietroburgo che amava moltissimo lΓÇÖarte Europea e, in particolare, quella italiana.
Due laghi artificiali e numerosi padiglioni coperti caratterizzano invece il giardino "allΓÇÖinglese" che abbellisce la parte anteriore del Palazzo di Caterina.
Qui si apre l’ala dell’edificio, nota come Galleria Ionica, la cui realizzazione fu affidata da Caterina II all’architetto scozzese Cameron e che ospita l’Appartamento di Caterina, o Padiglione di Agata. Per volontà della zarina quest’ala del palazzo si ispira in tutto e per tutto al più puro stile in voga nell’antica Roma.